Recensione: Girl Online di Zoë Sugg (aka Zoella)


Trama:
Con lo pseudonimo Girl Online ogni giorno scrive un blog. Nascosta dietro al suo nickname, Penny condivide i suoi pensieri e le sue emozioni più vere sull'amicizia, l'amore, la scuola, la sua famiglia un po' assurda e quei terribili attacchi di panico che condizionano drammaticamente la sua vita.
Proprio quando le cose stanno davvero prendendo una brutta piega i genitori le organizzano un viaggio a New York. Qui incontra Noah, bello, anzi bellissimo, e per di più chitarrista eccezionale. Penny si innamora per la prima volta e racconta ogni minuto di questo sogno sul suo blog. Ma anche Noah ha un segreto: talmente grosso che rischia di far saltare la copertura di Penny e rovinare per sempre l'amicizia con il suo migliore amico.

Voto:


Recensione:

Partiamo dall'inizio. Se non sapete chi è Zoë Sugg, meglio nota come Zoella le possibilità sono 2:
1 - fin'ora avete vissuto sotto una roccia;
2 - Non conoscete l'inglese.
Volevo quindi brevemente spiegarvi di chi si tratta perchè mi rendo conto che non tutti la conoscono, anche se sembra una cosa impossibile.


Zoë è una youtuber inglese, di 25 anni, che ha visto il suo canale youtube Zoella crescere in modo esponenziale il numero di iscritti (ad oggi siamo ad 8 milioni). Mi piace molto, come persona. dai vlog che pubblica sembra veramente una persona con i piedi per terra, anche se le capitano occasioni come essere inserita tra le statue di cera di Madame Tussaud a Londra.
Grazie alla sua popolarità, le è stato proposto di scrivere un libro (l'anno scorso), che presto avrà anche un seguito. Proprio pochi giorni fa, ha annunciato su un vlog che sta scrivendo "Girl Online 2".
Non ha mai fatto un segreto del fatto che, per lei, gli attacchi di panico e l'ansia siano problemi che deve affrontare quotidianamente...e ha voluto incorporare questo suo "problema" all'interno del libro, per cercare di aiutare anche le ragazzine che la seguono e che si sentono in difficoltà per lo stesso motivo.


Partiamo allora dalla copertina. Come scoprirete se leggerete le varie recensioni che farò su questo blog scoprirete che la copertina e il titolo per me sono importantissimi in un libro...devono corrispondere al contenuto del libro. 
Vorrei allora esprimere la mia felicità nel vedere che la traduzione italiana del libro ha mantenuto la copertina inglese...e non quella americana, dove al posto della giostra di Brighton (fotografata da una fan inglese di Zoë) troviamo invece un pezzettino di carta con i nomi dei protagonisti (fatta da una fan americana). E poi mi sembra che la copertina rispecchi il contenuto e l'autrice molto bene.
Chi ha visto almeno un video di Zoë, sa che le lucine sullo sfondo sono un must. Chi si appresta a leggere il libro può intuire che c'entrano Brighton, un viaggio, la spiaggia e un frappè (che non immaginate quanto c'entri con la storia!).


La prima pagina del libro è l'apertura del blog di Penny, che si firma Girl Online. Quindi anche il titolo è azzeccato. 

Vi starete chiedendo come ho fatto a dargli un voto pieno. Ho visto in giro che molti lo criticano. Primo fra tutti, il motivo è che la casa editrice, ha dichiarato che a scrivere il libro non è stata proprio Zoë, ma un ghost writer. A me, sinceramente non interessa più di tanto.
Leggendo il libro ho trovato moltissimo della Zoë che vediamo nei video che lei stessa carica su Youtube. 
Penny scrive un blog per sfogarsi, per essere libera di dire quello che vuole, senza metterci la faccia. E non vuole che nessuno sappia del suo blog. Fin qui, nulla di strano. Quando poi viene messo in circolazione un video su Youtube che riprende la sua caduta ad una recita scolastica, tutto il mondo sembra caderle addosso. Fortunatamente, la madre, organizzatrice di eventi, deve andare a New York ad organizzare un matrimonio e la sottrae dalla situazione. Lontano da casa Penny si trova ad affrontare crisi di panico e il primo amore...
E' una storia leggera, divertente, ma allo stesso tempo che dimostra come ansia e panico possano essere tenuti sotto controllo grazie anche all'aiuto di chi ci vuole bene.
Mi è piaciuto molto che non ci sia un argomento predominante. Mi spiego meglio: la relazione Penny - Noah è predominante, però viene toccato anche l'argomento amicizia, bullismo e cyber bullismo.
E poi le pagine non sono tutte uguali: ci sono pagine che riproducono i post del blog, pagine con le nuvolette dei messaggi e pagine normali.


Io non vedo l'ora di leggere il secondo libro!

A chi lo consiglio?

Lo consiglio alle ragazzine, quelle che stanno affrontando gli anni dell'adolescenza e che credono che tutto ciò che succede loro sia la fine del mondo.
Lo consiglio a chi, come me, è un po' più grande (ma non troppo) e vuole ri-immergersi negli anni dove tutto sembrava impossibile da superare.
Lo consiglio alle mamme che vogliono farsi una risata, leggendo e provando quello che prova un'adolescente di 15 anni.

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