Recensione: Come Un Uragano di Nicholas Sparks


Trama:

È autunno e, su un'isoletta del North Carolina, i destini di Paul e Adrienne si incrociano. Entrambi sono reduci da profonde delusioni e, in quel luogo solitario che sta per essere investito da un uragano, entrano a poco a poco in confidenza. Riscoprono così la bellezza della complicità e, soprattutto, sentono riaccendersi la voglia di abbandonarsi al desiderio e all'amore. Fuori c'è la tempesta, ma la sua furia non è paragonabile alla forza del sentimento nato fra loro.

Voto:



Recensione:

Partiamo da quello che mi è piaciuto. Una madre che cerca di aiutare la figlia raccontandole una storia, anche se per lei è una cosa difficile. Le mamme non abbandonano mai i figli, neanche quando ne va della loro privacy. E mi è piaciuta anche la reazione della figlia.
e, sulla stessa lunghezza d'onda, mi ha scaldato il cuore (e spezzato allo stesso tempo), la relazione tra Adrienne con suo padre. Aaaaaah, the feels.
La scrittura è molto scorrevole e piacevole e i personaggi sono ben costruiti e si esprimono bene, permettendo al lettore di conoscerli in maniera approfondita.
E qui finiscono le note positive.
Lasciando perdere che è leggermente prevedibile, nel senso che si capisce subito che Adrienne sa di poter aiutare la figlia perchè ha già vissuto la stessa esperienza. Va bene, stiamo parlando di un contemporary, che sono sempre un po' prevedibili. 
Diciamo che non mi sono mai immedesimata veramente con i personaggi. Non ho mai sentito la tensione tra Adrienne e Paul, l'ho sempre e solo letta. In più mi sembra un po' esagerato che i due protagonisti si giurino amore eterno dopo sole 24 ore...voglio dire, può esserci attrazione e un principio di sentimento, ma non già un amore così forte.
Altra cosa, è un libro triste (come quasi tutti i Nicholas Sparks) ma non ho mai versato neanche una lacrima. Una sola è quasi scappata quando Adrienne va a trovare il padre. 
Non so...non mi ha lasciato molto come libro. 
Sì, è stata una lettura "piacevole", ma non mi è servita a crescere.
Uuuuh, ultima cosa: sembra quasi che il libro incoraggi il soffrire in solitudine, senza mostrarlo più di tanto agli altri e cercando di allontanare il dolore il più possibile. Penso che serva una prima fase di solitudine, ma poi è anche fondamentale parlare e farsi aiutare. Insomma, va bene proseguire con la propria vita, ma bisogna farlo in modo sano, non cercando di essere ciò che non si è (felici).

Citazioni Preferite:

- "Troppe persone sembrano convinte che il silenzio sia un vuoto da riempire ad ogni costo, anche se non c'è niente di importante da dire, pensava"
- "La differenza stava nel fatto che gran parte dei giovani sembrava convinta che la pace del cuore, una vita senza scombussolamenti e la felicità si trovassero da qualche parte nel futuro, mentre quasi tutti gli anziani le credevano custodite nel passato."

A Chi Lo Consiglio?

Onestamente non so a chi lo consiglierei, non è dei migliori di Nicholas Sparks. Se proprio dovessi consigliarlo a qualcuno, lo consiglierei a un pubblico un po' più maturo.

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