Recensione: Harry Potter E La Camera Dei Segreti di J. K. Rowling


Trama:

Harry Potter è ormai celebre: durante il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sconfitto il terribile Voldemort, vendicando la morte dei suoi genitori e coprendosi di gloria. Ma una spaventosa minaccia incombe sulla scuola: un incantesimo colpisce i compagni di Harry uno dopo l'altro, e sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa Camera dei Segreti

Voto:



Recensione:

Se siete qui volete sapere se vale la pena continuare a leggere le avventure che vivono tre adolescenti in una scuola di magia. Il voto pieno dovrebbe già farvi capire che sì, ne vale assolutamente la pena. Se non vi basta, fatemi spiegare meglio.
A questo punto conosciamo già abbastanza del mondo magico, ma eravamo a conoscenza dell'esistenza degli elfi domestici? Incontriamo, infatti, per la prima volta Dobby, un elfo domestico, che cercherà di salvare la vita ad Harry. E' un personaggio che adoro, simpatico e ingenuo, molto in gamba nel far saltare i nervi a Harry.
Non è l'unico nuovo personaggio e nemmeno l'unico con l'abilità di infastidire il nostro protagonista. Anche Allock, il nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure è un tipo al quanto particolare, ma non vi svelo nulla di più, sennò vi tolgo il divertimento.
Altro incontro particolare è quello con Mirtilla Malcontenta, un fantasma che infesta il bagno delle ragazze al primo piano.
Tutti questi incontri sono fondamentali per lo svolgimento della vicenda che vede il nostro trio impegnato a scoprire chi sia l'erede di Serpeverde e cosa si nasconda nella Camera dei Segreti.
Anche in questo secondo libro non mancano le risate. Ron ha sempre le sue trovate che strappano un sorriso anche al più musone dei lettori e Fred e George iniziano a mostrare per bene il loro lato ironico.
In più, se doveste leggere questo libro molto tempo dopo la lettura del primo non avreste problemi. J. K. Rowling è abilissima nel ricordarci avvenimenti passati senza farli risultare troppo pesanti e ripetitivi. E vi confesso che è un pregio abbastanza raro.
Detto ciò, se dovessi individuare le scene che più mi piacciono del libro direi: la festa di Complemorte, la faccenda dei Maghinò e le scene finali. Le ultime 30 pagine mi tengono sempre incollata al libro, anche se conosco già la storia. Non c'è nulla da fare, J. K. Rowling è una maga nella scrittura!
Anche in questo libro, naturalmente, ci vengono impartiti dei buoni insegnamenti (vedi la mia citazione preferita). 
L'unica cosa che mi dispiace un po' è che sia meno presente Neville...anche se so che si rifarà nei libri seguenti.

Citazione Preferita:

- "Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità."

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