Trama:
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles e ritratti che scappano...
Voto:





Recensione:
Niente meno che il voto pieno alla regina del fantasy.
Inizio dicendovi che è l'ennesima volta che leggo Harry Potter...è la prima che lo leggo in inglese, però.
Seguiamo la storia di Harry che è famoso senza saperlo in un mondo di cui non conosce l'esistenza. Non sa nemmeno di appartenere a quel mondo.
Mi piace moltissimo come J. K. Rowling riesca a farci vivere le stesse emozioni che vive Harry. Rimaniamo spiazzati davanti agli avvenimenti speciali che gli accadono, ma non sappiamo come spiegarceli. Restiamo stupiti davanti a tutto ciò che riguarda il mondo magico e da subito capiamo di chi Harry può fidarsi e di chi no.
E' una lettura divertente dalla prima pagina, quando il signor Dursley va al lavoro e trova tutte queste strane persone che borbottano e gufi che volano alla luce del giorno.
Tutti i personaggi sono ben costruiti. Fin dal primo libro della serie si capisce benissimo che Hermione sarà sempre la più razione, Ron e Harry si affideranno di più alla loro impulsività e Neville, pur non essendo il più coraggioso di tutti, farà di tutto per proteggere i suoi amici.
In questa lettura incontriamo una miriade di personaggi e, secondo me, è proprio questo che rende il libro unico e meraviglioso. Abbiamo la sensazione di vivere in un mondo vero. In più, questo mondo inventato dall'autrice è parallelo al nostro. Uno non esclude l'altro. Anche questa caratteristica contribuisce a rendere il tutto più realistico.
Insomma, il lettore è catapultato in un mondo assolutamente nuovo per lui (e per Harry) e insieme al protagonista scopre tutte le fantastiche invenzioni magiche, dalle caramelle a tutti i gusti alle scale che si muovono.
Vogliamo spendere due parole sul Quidditch? Diamo atto a questa donna del fatto che si è inventata più parole, strumenti e sport dei primi uomini che hanno iniziato a parlare. Voglio dire, chi sarebbe mai arrivato a creare uno sport come il Quidditch completo di regole, falli e tutto quello che concerne uno sport? Io no di sicuro.
Ecco, J. K. Rowling è molto abile anche nell'introdurci i nuovi termini: il lettore, come Harry, non sa nulla del mondo magico e proprio attraverso Harry ci vengono date tutte le spiegazioni dei vari termini.
Tutto contribuisce a far sentire il lettore parte della storia, quasi fosse uno studente di Hogwarts che segue tutte le mosse di Harry.
Forse vi sembrerà un po' strano, vedendolo da fuori, che un ragazzino di 11 anni compia quello che ha fatto Harry...ma come ho già detto si capisce da subito che è piuttosto impulsivo. In più gli vengono dati tutti gli strumenti per fare quello che fa e, durante la lettura, non sembra mai che Harry, Ron e Hermione siano troppo piccoli per le avventure che vivono.
Ultima cosa che voglio farvi notare sono gli insegnamenti che vengono veicolati nella storia. Molti insegnamenti vengono dati da Silente, il preside. Una figura saggia che li rende effettivi. Se lo dice lui, dall'alto della sua esperienza, dev'essere per forza così. Altri avvengono per bocca di Hermione, che legge tanto e sa un po' di tutto. Sicuramente l'avrà letto su un libro e dev'essere per forza vero.
Citazione Preferita:
- "Ricorda: non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere."
A Chi Lo Consiglio?
Hai compiuto 11 anni? Leggi gli Harry Potter e soffri con noi, perchè neanche tu hai ricevuto la tua lettera da Hogwarts. Ah, ti avviso: questa lettura crea dipendenza!
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