Trama:
Julian non si capacita di come siano andate le cose durante l’ultimo anno scolastico. Era il ragazzo più popolare della classe e si ritrova a essere escluso dai compagni. Tutta colpa del nuovo arrivato, August Pullman, e della sua orribile faccia, raccapricciante come quella del Fantasma dell’Opera. Come sarebbe tutto più facile se scomparisse dalla circolazione!
Voto:





Recensione:
Sapevo già che avrei dato il voto massimo a questo libro. R. J. Palacio è una maga della scrittura. Chi di voi, dopo aver letto Wonder, direbbe che la penna che ha scritto quelle frasi era di un'adulta?
L'autrice è in grado di far parlare i suoi personaggi per l'età che hanno e questa è la cosa che più preferisco. In questo caso, seguiamo Julian, il bullo che tormentava Auggie in Wonder.
Appena ho visto questo libro, ho deciso di prenderlo, perchè volevo capire le motivazioni di questo ragazzino. La cattiveria non viene mai dal nulla e, come spesso accade, il problema non è il bambino.
Le pagine sono poche, 120, ma sono ricche di informazioni. Julian aveva già problemi prima dell'arrivo di August. Problemi che non era ancora riuscito a risolvere, ma che si erano semplicemente affievoliti, salvo poi tornare alla carica all'inizio della prima media.
Di questa storia mi è piaciuta un sacco la nonna di Julian che dimostra di saper come fare a trattare con i bambini/ragazzini. Naturalmente la sua saggezza deriva dall'età, ma anche dal fatto che è cresciuta in un periodo quando tutto era diverso e quando i genitori non cercavano sempre di giustificare gli atti dei figli, come succede al giorno d'oggi.
Vi troverete a digrignare i denti per la rabbia e a versare qualche lacrima per le storie della nonna.
Ovviamente, questa storia non sta in piedi da sola. E' parte integrante di Wonder e se non avete letto prima quello, non aspettatevi di capire la storia. Se fossi in voi, tra l'altro, leggerei i due libri uno dietro l'altro, così da avere il quadro della situazione completo.
Io ho letto il "primo" libro in agosto, quindi non è passato chissà quanto tempo e mi ricordo ancora bene cosa è successo, però (potendo scegliere) avrei letto questo libro subito dopo. O addirittura li avrei letti insieme!
Citazioni Preferite:
- "E' proprio questo il problema della paura però. Che non riesci a controllarla. Quando hai paura, hai paura. E quando hai paura, ogni cosa sembra spaventosa; persino cose che non sono per niente spaventose. E ogni cosa che ti fa paura si mescola tipo insieme fino a formare questa sensazione gigantesca, terrificante."
- "La vita è davanti a noi. Se passiamo troppo tempo a guardarci indietro, non vediamo dove stiamo andando!"
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