Trama:
Dublino. Siamo a casa di Rose e Ben. Lei è in cucina, lui sta per uscire, come tutte le mattine. Ma questo è un giorno diverso dagli altri, perché Ben non è diretto in ufficio: sta lasciando Rose e i tre figli, sbattendo la porta in faccia a più di vent'anni di matrimonio. Tornerà? E quando?
Dopo una convivenza che fino a ieri credeva felice, Rose si ritrova di punto in bianco scardinata fin nelle più intime fibre. "Non era più la metà di una rispettabile, solida coppia borghese. Era la metà di niente." Mentre segue un percorso interiore scandito da sentimenti contrastanti nei confronti dell'uomo che credeva di conoscere e da altrettanti dubbi e sensi di colpa, Rose si trova obbligata a far fronte all'emergenza economica immediata, a doversi improvvisare capofamiglia, a inventarsi un mestiere e un nuovo equilibrio famigliare. E grazie al sostegno delle persone che le sono vicine e alle risorse che non sapeva di avere, riesce a riprendere in mano le fila della routine domestica e a ricucire le lacerazioni della propria anima.
In una sorta di doppio percorso, dove alla cronaca diretta dell'abbandono e dei suoi penosi strascichi si alterna a mo' di contrappunto una serie di flashback in cui vengono ricostruiti gli avvenimenti che hanno segnato il suo vissuto, a quarantadue anni Rose trova una voglia, anzi, una gioia assolutamente nuova di vivere e di sorridere.
Dopo una convivenza che fino a ieri credeva felice, Rose si ritrova di punto in bianco scardinata fin nelle più intime fibre. "Non era più la metà di una rispettabile, solida coppia borghese. Era la metà di niente." Mentre segue un percorso interiore scandito da sentimenti contrastanti nei confronti dell'uomo che credeva di conoscere e da altrettanti dubbi e sensi di colpa, Rose si trova obbligata a far fronte all'emergenza economica immediata, a doversi improvvisare capofamiglia, a inventarsi un mestiere e un nuovo equilibrio famigliare. E grazie al sostegno delle persone che le sono vicine e alle risorse che non sapeva di avere, riesce a riprendere in mano le fila della routine domestica e a ricucire le lacerazioni della propria anima.
In una sorta di doppio percorso, dove alla cronaca diretta dell'abbandono e dei suoi penosi strascichi si alterna a mo' di contrappunto una serie di flashback in cui vengono ricostruiti gli avvenimenti che hanno segnato il suo vissuto, a quarantadue anni Rose trova una voglia, anzi, una gioia assolutamente nuova di vivere e di sorridere.
Voto:




Recensione:
E' la prima volta che leggo un libro che parla di divorzio. Eppure questo libro mi ha fatto vivere la situazione. Rose è una donna che fin'ora si è sempre annullata per suo marito e adesso si ritrova a dover mantenere una famiglia da sola. Quello che ho apprezzato più di tutto di questo libro è stata proprio la protagonista: Rose è una donna normale che prova tutte le emozioni possibili e immaginabili e che ha perfino il ciclo! Sembrerà una cosa da nulla, ma ditemi il titolo di un altro libro dove viene espressamente detto che il personaggio femminile ha le mestruazioni...
Non ce l'avete? E' un dettaglio da nulla che ha contribuito a rendere la storia ancora più vera e credibile. Mi sono piaciuti anche i figli della coppia. Un divorzio colpisce anche i più piccoli della famiglia e con Damien, Lisa e Brian abbiamo modo di vedere tre comportamenti e reazioni diverse al problema.
Ben, naturalmente, è una figura da disprezzare in tutto e per tutto. Non ha neanche un minimo di possibilità di redenzione...è un personaggio marcio e basta e si merita la fine che fa!
Una cosa interessante del libro è che ci illustra la storia di Rose e Ben fin dal principio, senza farlo in maniera convenzionale. Questo aiuta il lettore a capire dove le cose hanno iniziato ad andare storte, mettendole in relazione con le conseguenze che gli sono già state illustrate.
Forse saprete già che non sono proprio un'appassionata delle storie d'amore perchè sono troppo clichè, quindi in questa storia ho trovato una piacevole sorpresa quando ho scoperto che non si parla d'amore ma di vita. Non si parla di come ricostruire un amore andato in frantumi, si parla di ricostruire una vita da zero!
Se proprio volete sapere perchè il voto non è 5/5 ve lo dico subito. I problemi sono due: per come è scritto il libro ho fatto fatica a riconoscere i pensieri di Rose e l'epilogo non mi è tanto chiaro.
Per quanto riguarda i pensieri di Rose il problema risiede nel fatto che a volte sono scritti normali (non in corsivo per intenderci), altre sono scritti come se fossero parte di un dialogo (<< >>) nel mezzo di un dialogo...solo spiegarlo è difficile. Se li avessero scritti tutti in corsivo sarebbero stati meglio identificabili.
Per quanto riguarda l'epilogo non ho capito se il bambino che vede Ben è Brian o chi è...
Non ce l'avete? E' un dettaglio da nulla che ha contribuito a rendere la storia ancora più vera e credibile. Mi sono piaciuti anche i figli della coppia. Un divorzio colpisce anche i più piccoli della famiglia e con Damien, Lisa e Brian abbiamo modo di vedere tre comportamenti e reazioni diverse al problema.
Ben, naturalmente, è una figura da disprezzare in tutto e per tutto. Non ha neanche un minimo di possibilità di redenzione...è un personaggio marcio e basta e si merita la fine che fa!
Una cosa interessante del libro è che ci illustra la storia di Rose e Ben fin dal principio, senza farlo in maniera convenzionale. Questo aiuta il lettore a capire dove le cose hanno iniziato ad andare storte, mettendole in relazione con le conseguenze che gli sono già state illustrate.
Forse saprete già che non sono proprio un'appassionata delle storie d'amore perchè sono troppo clichè, quindi in questa storia ho trovato una piacevole sorpresa quando ho scoperto che non si parla d'amore ma di vita. Non si parla di come ricostruire un amore andato in frantumi, si parla di ricostruire una vita da zero!
Se proprio volete sapere perchè il voto non è 5/5 ve lo dico subito. I problemi sono due: per come è scritto il libro ho fatto fatica a riconoscere i pensieri di Rose e l'epilogo non mi è tanto chiaro.
Per quanto riguarda i pensieri di Rose il problema risiede nel fatto che a volte sono scritti normali (non in corsivo per intenderci), altre sono scritti come se fossero parte di un dialogo (<< >>) nel mezzo di un dialogo...solo spiegarlo è difficile. Se li avessero scritti tutti in corsivo sarebbero stati meglio identificabili.
Per quanto riguarda l'epilogo non ho capito se il bambino che vede Ben è Brian o chi è...
A Chi Lo Consiglio?
Può leggerlo chiunque, non ci sono scene spinte nè scene particolarmente violente. Ovviamente, mi sento di consigliarlo ad un pubblico adulto per i temi che tratta: una ragazzina di 12 anni non può capire cosa succede nella testa di una donna che sta divorziando.
Mi sento anche di dirvi che se avete problemi con temi come l'aborto e la depressione, probabilmente non è il libro per voi.
Può leggerlo chiunque, non ci sono scene spinte nè scene particolarmente violente. Ovviamente, mi sento di consigliarlo ad un pubblico adulto per i temi che tratta: una ragazzina di 12 anni non può capire cosa succede nella testa di una donna che sta divorziando.
Mi sento anche di dirvi che se avete problemi con temi come l'aborto e la depressione, probabilmente non è il libro per voi.
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