Recensione: Il Libro Di Christopher di R. J. Palacio


Trama:

Christopher è l'amico di sempre di Auggie. Sono nati nello stesso ospedale e da quel momento sono state sempre insieme. E solo a quattro anni, vedendo la reazione di altri bambini ai giardinetti, Christoper si è reso conto per la prima volta della "diversità" di Auggie. In questo libro si racconta la storia di Wonder dal suo punto di vista. Christopher, dato che si è trasferito proprio l'anno in cui si svolgono gli eventi del romanzo, ha perso un po' i contatti con l'amico. Un giorno la madre gli dice che è morta Daisy, la cagnetta di Auggie, e lo sollecita a telefonargli. Ma lui non ne ha voglia, anzi è un po'infastidito; segretamente è un po' geloso delle attenzioni che la madre ha sempre dedicato ad Isabel, la madre di Auggie. E quando la madre si dimentica di venire a prenderlo a scuola è convito che sia andata da lei.
Arriva invece il padre: la madre ha avuto un incidente. Christopher non sta vivendo un momento felice, i genitori si sono separati, a scuola è preso di mira da un bullo e i suoi voti non sono un granché. Nel momento di maggiore difficoltà sarà l'amico Auggie a salvarlo dall'imminente compito in classe di matematica. è sempre stato l'unico capace di spiegargli un intero argomento in un pomeriggio. A questo servono gli amici: essere presente nel momento del bisogno. E Christopher saprà anche come comportarsi quando tre membri della band musicale di cui fa parte gli chiedono di abbandonare il quinto compagno, meno dotato in musica.

Voto:


Recensione:

Già il titolo dovrebbe dirvi che in questo nuovo libro di R. J. Palacio vediamo le cose dal punto di vista di Christopher, il migliore amico di Auggie. 
Qualcuno di voi, magari, si starà chiedendo perchè sulla fronte del bambino in copertina ci sia una stella. Vi posso assicurare che leggendo il libro lo capirete e che è l'elemento che chiude il cerchio della giornata di Chris. 
Devo ammettere che non mi aspettavo di leggere gli avvenimenti di un unico giorno nella vita del più vecchio amico di August. L'autrice è riuscita ad inserire gli avvenimenti di 11 anni di vita in un'unica giornata piena di imprevisti. Come al solito la sensazione è veramente quella di leggere i pensieri di un bambino. Non so come ci riesca. MAI in nessun momento si ha l'impressione che dietro alla penna (o al computer) che ha scritto questa storia ci sia una persona adulta. I pensieri sono pieni di innocenza e semplicità e, a volte, anche di quella cattiveria che solo i bambini sono capaci di avere.
Ci sono state due cose che mi hanno proprio colpito: il fatto che Christopher, da esterno, riesca a vedere e ad apprezzare quanto i genitori di Auggie si siano impegnati per dargli la vita migliore che poteva avere e il fatto che Christopher sia veramente in grado di vedere oltre la faccia di August. 
Spesso diciamo che bisogna andare oltre le apparenze (anche se le apparenze hanno la loro importanza), ma quanti di noi riescono a farlo davvero? In questo libro abbiamo la possibilità di vedere quanto difficile sia far capire agli altri quello che noi vediamo una determinata persona. In questo caso parliamo di un ragazzino con una deformazione facciale, ma vi sarà capitato di dover spiegare a qualcuno perchè una persona vi piace (come amica o come interesse amoroso) e di non riuscire a far passare il messaggio. 
E poi Chris è un ragazzo d'oro. Ha un cuore grande come una casa. Ha solo bisogno di essere capito, visto che si trova in un momento difficile (che si chiama adolescenza), e di sentirsi a suo agio con le sue emozioni.
Naturalmente si è preso il voto pieno, no?! Io adoro questa storia!



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