Recensione: Notti In Bianco, Baci A Colazione di Matteo Bussola


Trama:

Il respiro di tua figlia che ti dorme addosso sbavandoti la felpa. Le notti passate a lavorare e quelle a vegliare le bambine. Le domande difficili che ti costringono a cercare le parole. Le trecce venute male, le scarpe da allacciare, il solletico, i «lecconi», i baci a tutte le ore. Sono questi gli istanti di irripetibile normalità che Matteo Bussola cattura con felicità ed esattezza. Perché a volte, proprio guardando ciò che sembra scontato, troviamo inaspettatamente il senso di ogni cosa. Padre di tre figlie piccole, Matteo sa restituirne lo sguardo stupito, lo stesso con cui, da quando sono nate, anche lui prova a osservare il mondo. Dialoghi strampalati, buffe scene domestiche, riflessioni sottovoce che dopo la lettura continuano a risuonare in testa. Nell'«abitudine di restare» si scopre una libertà inattesa, nei gesti della vita di ogni giorno si scopre quanto poetica possa essere la paternità. 


Voto:


Recensione:

Non ditemi che non avete mai letto la storiella dell'elastico per capelli di questo signore, perchè non ci credo. Se avete Facebook e/o una connessione ad internet, vi sarà capitata sotto gli occhi di sicuro. Proprio quella storiella mi ha incuriosita tanto da comprare il libro. Si tratta di una raccolta di aneddoti che provengono dalla vita dell'autore. Alcuni sono veramente divertentissimi, altri ci fanno riflettere. Assieme a questi racconti ci sono anche dei momenti di riflessione che spezzano la narrazione comica e ci riportano su una dimensione più profonda.
Da questo libro emerge una persona che ama follemente la moglie, le figlie e il suo lavoro. E' un signore che ha una pazienza infinita che adora farsi dare lezioni di vita dalle sue bambine. Devo ammettere che moltissime volte, nel leggere le sue conversazioni con Melania, mi sono ritrovata nelle situazioni nelle quali mi trovo a fare dei discorsi col mio cuginetto di sette anni. I bambini hanno un'innocenza e una semplicità nel vedere il mondo che a volte ci lasciano spiazzati. Siamo così abituati a vedere il mondo in modo complicato, pieno di pregiudizi e regole che non ci rendiamo conto che a volte basterebbe tornare bambini per trovare le soluzioni giuste ai nostri problemi.
Ecco, da questo libro mi sono portata via soprattutto questo: a volte bisogna tornare a pensare come i bambini. E bisogna sognare e provarci (vedi la lettera a Fedez) senza aspettarsi nulla, perchè è proprio allora che succedono le cose migliori.
Tra l'altro, ho avuto la fortuna di andare ad un incontro con l'autore, con Matteo Bussola appunto, e sono rimasta sorpresa da quanto incredulo fosse lui stesso che tanta gente volesse ascoltare le sue parole. Insomma, ha sognato, ci ha provato senza aspettarsi niente e sta avendo un successo non da poco!
Vorrei farvi notare una piccola cosa: l'autore è veneto e ci sono dei racconti anche in dialetto (solo un paio, mi sembra di ricordare), ma non fatevi spaventare. Dovreste essere in grado di capire cosa viene detto...sennò scrivetemi che vi aiuto xD.
E niente, se comprate il libro fate un favore all'autore e anche a voi stessi, perchè vi regalerete un po' di ore di spensieratezza e di risate assicurate.

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