Trama:
Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste,
l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.
Voto:





Recensione:
Per convincervi a leggere questo libro dovrebbero bastare due cose: il voto qui sopra e il fatto che ho già voglia di rileggerlo.
No? Vi servono un altro po' di informazioni? Va bene.
In questo libro seguiamo le vicende di un circo molto particolare, dove la magia è molto più che pura illusione. I protagonisti sono Celia e Marco che si trovano immischiati in affari molto più grandi di loro e dovranno decidere come fare ad uscire da una situazione che nessuno dei due vuole vivere.
L'autrice, il cui cognome si traduce con "stella del mattino" (ironia della sorte), fa un ottimo lavoro a tenere in piedi più fili e a mostrarci le vicende di punti di vista diversi. Il lettore vede gli avvenimenti dagli occhi di quasi tutti i personaggi che hanno a che fare col circo e questo fa sì che alla fine si riesca ad avere una visuale completa della storia. Nonostante tutti questi punti di vista, non mi sono mai trovata una volta a sentirmi confusa. Ogni personaggio ha la sua voce e ogni personaggio vede quello che può, come può.
Vi ho detto che lo rileggerei subito, no?! Allora perchè non gli ho dato un voto più alto? Perchè o avuto un paio di problemi: il primo riguarda il fatto che prima di sentirmi completamente immersa nella storia ho dovuto sorpassare le prime 70-80 pagine e sono sicura che questo è un problema che fermerà tantissimo lettori pigri o impazienti di trovare una lettura avvincente. Una volta passate le prime 100 pagine, però la lettura si fa intensa e ricca di colpi di scena inaspettati che mantengono alto il ritmo della narrazione.
Il secondo problema è che ad un certo punto mi ha ricordato Hunger Games. Non vi dirò precisamente il perchè, però se anche voi avete letto questo libro e la pensate come me fatemelo sapere nei commenti, così ne discutiamo.
Per il resto mi è piaciuto tutto moltissimo. Tra l'altro si tratta di un libro circolare: si chiude come si apre e questo m'intriga tantissimo. Diciamo che se per la fine del libro non avete percepito la voglia di rileggerlo è il libro stesso a suggerirvi la rilettura. Io lo voglio rileggere perchè, come ho detto, è ricco di punti di vista e sono sicura che non sempre sono riuscita a catturare tutti i particolari e a collegarli tra loro in modo corretto.
E poi, se non sbaglio, prima o poi dovrebbe uscirne anche l'adattamento cinematografico, quindi ho una scusa in più per rileggerlo.
Oh, oh: non pensate che parlando di magia il libro sembri a Harry Potter. Le due storie non potrebbero essere più differenti.
A Chi Lo Consiglio?
Lo consiglio a tutti coloro che credono ancora alla magia e anche a chi non ci crede più. Grazie a questo libro vi accorgerete che la magia è sempre intorno a voi, anche dove sembra non ci sia nulla!
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