Recensione: La Seconda Vita Di Un Cane Speciale di Emma Pearse



Trama:

Jan e Dave Griffith, una coppia australiana profondamente affezionata ai loro amici a quattro zampe, stanno per lasciare il porto di Mackay a bordo della loro barca per trascorrere un magnifico weekend di sole in un’isola meravigliosa. Li accompagna, come sempre, la fedele Sophie, splendido esemplare di Australian Cattle Dog dal pelo blu. Ma quando ormai sono vicini alla meta, all’improvviso il cielo si oscura, il mare si gonfia e l’imbarcazione comincia a ballare paurosamente. Lasciata sola per un attimo, Sophie cade in acqua. Passata la mareggiata, Jan e Dave la cercano per giorni, ma invano; alla
fine, distrutti dal dolore, si arrendono all’evidenza: il mare ha inghiottito la loro fedele compagna. In realtà, l’intrepida Sophie non si è arresa alle forze della natura, ha nuotato per chilometri sfidando correnti che avrebbero travolto nuotatori esperti, è scampata agli attacchi degli squali ed è approdata su un’isola deserta, sopravvivendo in condizioni estreme per cinque mesi, grazie al suo coraggio e alla sua intelligenza. L’incredibile viaggio di una Robinson Crusoe a quattro zampe, che ci offre una preziosa testimonianza dell’affetto forte e tenace che può legare esseri umani e animali

Voto:


Recensione:

Non sono riuscita a finire questo libro, neanche impegnandomi. Sono arrivata a 80 pagine, dopodiché ho deciso che non avevo altro temo da perdere. Allora perchè ne sto facendo la recensione? Perchè sono convinta di aver capito abbastanza per potervi dare la mia opinione.
Prima di tutto, non è un libro lunghissimo: sono meno di 300 pagine di storia che ci narrano la storia di Sophie. Chi mi ha prestato questo libro mi ha lusingato dicendomi che a lei era piaciuto tantissimo, che l'ha letto al mare, che l'ha letto in fretta. Ebbene, quando ho iniziato a leggerlo ero convinta che fosse così anche per me. La storia si apre con il ritrovamento di un cane su un'isola sperduta e poi ci viene spiegato come quel cane è arrivato sull'isola...a partire da quando il cane è stato comprato. 
All'inizio mi sembrava una storia interessante. E lo sarebbe stata se fosse stata lunga 100, al massimo 150 pagine.
L'autrice ha fatto sicuramente un buon lavoro nel ricercare informazioni, perchè non vi ho ancora detto che parliamo di una storia vera, ma non è stata altrettanto brava nel stenderle su carta. All'inizio la storia è anche intrigante: Bridget vuole un cagnolino, fa di tutto per convincere la mamma e riesce a portarsi a casa Sophie...ma da quando Bridget se ne va al college la storia diventa noiosissima. 
In più, le vicende ci vengono raccontate cronologicamente e di tanto in tanto vengono inserite frasi che i personaggi hanno detto durante le interviste fatte per la stesura del libro. Non mi è piaciuto proprio questo metodo. L'autrice avrebbe dovuto usare un altro stile di scrittura, a mio parere. 
Aggiungo anche che molto spesso vengono date informazioni inutili al fine della storia. Se leggo questo libro voglio sapere perchè Sophie è un cane speciale, non voglio sapere la routine della famiglia sulla barca (tanto per fare un esempio).
Insomma, il libro parte bene ma si sviluppa male. Il mio interesse è scemato dopo pagina 50, circa. Se pensate che per leggere 80 pagine ci ho messo 2 settimane capirete perchè ho deciso di abbandonare la lettura...
Se avete pareri diversi dal mio fatemeli sapere nei commenti...non si sa mai, magari darò al libro un'altra chance!

A Chi Lo Consiglio?

Lo consiglio alle persone che amano gli animali e vogliono una lettura leggera, non troppo impegnativa.

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