Buongiorno lettori,
Vi avevo promesso una recensione del Grande e Potente Oz ed eccomi qua, pronta a darvi le mie opinioni. Naturalmente questo è un luogo dove potete esprimere anche voi le vostre opinioni nei commenti per dirmi se la pensate come me o diversamente e perchè, quindi non fate i timidi e fatemi sapere se a voi è piaciuto o no.
A me è piaciuta la prima metà. La seconda un po' meno.
Ma andiamo con ordine e partiamo dall'inizio. Confesso che sono rimasta spiazzata nel vedere le prime scene in bianco e nero dove un illusionista fa le sue magie davanti ad un pubblico e ci guadagna sopra...facendo un po' anche il cascamorto.
Poi sono stata colpita dal tornado assieme al nostro protagonista. Non me l'aspettavo per niente. Ero convinta che da qualche parte sarebbe spuntata Dorothy. Invece mi sbagliavo. E quanto ne sono stata contenta!
Il nostro "eroe" arriva a Oz e subito tutto prende colore. Incontra Tedora che lo informa della profezia e che lui è il prescelto e gli fa vedere un po' il posto. Ora ditemi: quanto carine sono le fatine del fiume? Sono un amore, anche se bisognerebbe mettergli una museruola perchè non mordano!
Ma torniamo a noi. Temevo il cosiddetto instalove tra Oz e Teodora, ma poi si è scoperto che tutto aveva il suo perchè, quindi posso perdonare chi ha scritto la storia così.
Sulla strada incontriamo una scimmietta alata, Finley, che è la fine del mondo: è simpatica, divertente e un po' impacciata, insomma il compagno ideale per un'avventura!
E poi incontriamo Evanora...che all'inizio mi è sembrata un po' troppo vogliosa senza che ci fosse una buona ragione. E ancora adesso non mi capacito di questa scelta per il primo incontro tra lei e Oz.
Evanora mostra a Oz la fortuna che un giorno potrà essere sua se dimostra di essere davvero il prescelto e qui go apprezzato infinitamente la scena in stile Paperon De Paperoni, quando Oz si tuffa nei soldi. Quella scelta è stata azzeccatissima!
A questo punto Oz parte alla ricerca della strega cattiva alla quale dovrà rubare la bacchetta. Sempre con Finley al seguito. Sul cammino i nostri amici si imbattono nella città di porcellana: una meraviglia! Le casette a forma di teiera sono favolose e la piccolina di porcellana che Oz aiuta è fatta divinamente! Tra l'altro, Oz sfoggia le sue illusioni con Teodora e le fa sembrare magie, ma quello che mi ha colpito di più è la mia che compie la colla sulla bambina di porcellana: noi diamo per scontate tantissime cose, ma pensate che magia sembrerebbe la tecnologia che abbiamo sviluppato per i ostri antenati che non se la immaginavano neanche. Insomma, un pochino mi ha anche fatto riflettere questo film!
La nostra amica di porcellana si aggiunge alla combriccola e ci regala dei momenti divertenti nel convincere Oz a portarla con sè.
Poi, finalmente, incontriamo la strega cattiva...che un po' ricorda Voldemort nella Foresta Proibita in Harry Potter e La Pietra Filosofale. Non so se il richiamo fosse voluto per mettere ansia allo spettatore ma questo è stato l'effetto che ha prodotto su di me. I tre moschettieri dei mie stivali riescono anche a rubarle la bacchetta, salvo poi scoprire che la strega cattiva è in realtà buona e che la vera cattiva è Evanora.
Qui ho avuto un attimo di scombussolamento e per un momento non c'ho capito più nulla. Poi però mi sono ripresa.
Oz, la scimmietta e la bambina si alleano con Glinda, la vera strega buona, e entrano nel regno di lei per decidere il da farsi.
Nel frattempo Teodora si svegli convinta di trovare i suo amore ad aspettarla ma scopre che Oz è partito ed Evanora non si fa sfuggire l'occasione di mostrarle come Oz stia facendo il cascamorto anche con Glinda. Teodora si infuria e, con un richiamo a Biancaneve, offre alla sorella una mela che le darà la possibilità d non soffrire più per amore a causa di Oz. E qui abbiamo la creazione della perfida strega dell'Ovest dalla pelle verde. Un personaggio strepitoso, che ci fa capire come i tramaci della gente siano rivolti a fare del male agli altri e di quanto importante sia sentire sempre tutte le parti in causa.
Teodora si presenta da Oz incazzata (scusate il francesismo) nera e lo minaccia, minacciando anche tutto il popolo di Glinda. A questo punto il nostro mago si sente sotto pressione e arriva a confessare a Glinda di non essere un vero mago, di non avere poteri magici ma di essere in grado soltanto di fare qualche illusione. Glinda già lo sapeva, ma per non far perdere fiducia al popolo chiede a Oz di continuare a fingere. Dopo vari momenti di sconforto e una scena super toccante con la bambina di porcellana, Oz sceglie di combattere e di mettere in atto delle illusioni che lo faranno sembrare un vero mago Grande e Potente.
Qui abbiamo un altro insegnamento importante: non importa chi siamo o chi gli altri credono che siamo, l'importante è sempre fare del proprio meglio e lavorare con i nostri talenti! Dovremmo mettercela tutti in testa questa cosa che al giorno d'oggi sta perdendo valore!
Le illusioni funzionano e i nostri amici invadono il castello di Teodora ed Evanora, ma Glinda viene catturata, fortunatamente senza bacchetta (che sarà recuperata dalla bambina di porcellana). Tutto sembra comunque filare per il meglio fino a quando Oz scappa in mongolfiera...o così sembra. Oz in realtà fa credere a tutti di essere fuggito per fare in modo che la sua ultima illusione sia di grande impatto per tutti...e perchè anche i suoi amici fossero stupiti, così da rendere l'illusione più d'effetto.
L'illusione riesce, Teodora scappa ed Evanora sembra arrendersi. Sembra. Alla fine si arriva allo scontro più finto della storia del cinema, dove gli effetti speciali fanno pietà e Glinda strappa il medaglione a Evanora togliendole i poteri. Evanora diventa una vecchia megera e ma riesce comunque a scappare.
Il finale è il classico lieto fine dove Finley trova un amico vero, la bambina di porcellana una famiglia e Oz e Glinda trovano l'amore...
Perchè la seconda parte mi è piaciuta meno? Perchè gli effetti speciali sono un po' deludenti e perchè mi è sembrato un po' tutto affrettato. Ciò non toglie che il film mi sia piaciuto tanto e che se ci sarà un sequel lo guarderò.
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