Recensione: Girl Online - Going Solo di Zoë Sugg


Trama:

Quando ricomincia l'anno scolastico Penny è pronta ad affrontare il mondo...da sola. Noah è sparito dopo aver troncato il suo tour mondiale e nessuno, neanche Penny, sa dove sia. Quindi quando Penny accetta l'invito di Megan di andare a vedere la suo nuova scuola le sembra una buona opportunità per conoscere nuovi amici.
Aiutare gli altri sembra un buon rimedio: Elliot ha bisogno della sua amicizia più che mai, e poi conosce Posey che ha bisogno del suo aiuto per sconfiggere la sua paura da palco scenico. Ma l'affascinante scozzese Callum sarà la giusta distrazione? E Penny sarà in grado di lasciarsi tutto alle spalle col fantasma di Noah che la perseguita?

Voto:


Recensione:

Da quanto ho capito questo libro in Italia non esiste, però voglio iniziare questa recensione dicendovi che l'inglese in cui è scritto è veramente semplice. Ci sono solo alcune parole per le quali avrete bisogno del dizionario, ma si contano sulle dita di una mano, letteralmente.
Dopo questa precisazione passiamo a parlare del libro in sé. All'inizio volevo dargli un voto più basso di almeno una stella perchè all'inizio è veramente lento. Sarà stato complice il fatto che non mi sono immersa nella lettura di questo libro completamente fin dalle prime pagine, nel senso che ne leggevo poche pagine alla volta, ma le prime 70 pagine mi sono sembrate infinite. Poi arriviamo alla scuola di Megan e da lì è tutta un'altra storia. Certamente si tratta di una storia veloce da leggere, abbastanza leggera e divertente, ma che riesce anche a trattate argomenti più importanti: nella sua leggerezza riesce a far capire al lettore che soffrire di attacchi di panico, ansia o semplicemente il fatto di avere paura è una cosa normale che accade alla maggior parte delle persone e che non è nulla che non possa essere affrontato. Attraverso Penny ci viene spiegato come affrontare un attacco di panico (o aiutare qualcuno che ne soffre) senza farsi fermare da quella brutta sensazione che ci pervade e che tutto passa. E poi viene trattato il tema dell'amicizia che è il tema principale di tutto il libro e viene sfiorato anche il tema del divorzio e dei suoi effetti collaterali. Insomma, non è una lettura inutile e noiosa: ha il suo scopo. E questa è la cosa che mi piace di più di tutta la serie Girl Online.
Una delle cose che mi ha fatto alzare il voto a questo libro è stato il fatto che Penny si dedichi alla propria crescita personale, senza cercare per forza un sostituto per Noah, e che trasmetta il messaggio che non bisogna per forza avere un fidanzato per essere complete e come la società ci vuole. Al giorno d'oggi sembra che bisogni essere in una relazione per sentirsi bene con noi stessi, invece io sono nella stessa situazione di Penny: sto bene da sola e sto lavorando su me stessa...e non c'è nulla di male in ciò.
Sicuramente se non gli ho dato il voto pieno qualche problema lo deve aver avuto no?! Infatti Callum non mi è piaciuto più di tanto, anche se sono convinta che il suo personaggio sia stato costruito apposta per apparire così; non mi è piaciuto che si sia ripetuta la storia del matrimonio (e non dico nient'altro per non fare spoiler troppo grandi), che non si sia vista tanto Pegasus Girl e che Leah abbia avuto un ruolo così marginale nonostante la sua importanza.
Insomma, il libro mi è piaciuto molto anche se a volte mi è sembrato un filino ripetitivo. Tutto sommato è una buona lettura, soprattutto se volete esercitarvi nella lettura in inglese e siete alle prime armi.

P.s. vale la pena di leggerlo anche solo per i ringraziamenti alla fine del libro: Zoë mi ha sciolto con i ringraziamenti a Mark e, soprattutto, ad Alfie!

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