Pagine: 555
Editore: Salani Editore
Prezzo: 12.90 €
Trama:
Londra. L'eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l'investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c'è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n'è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore... Ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, "Il baco da seta" è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.
Voto:





Recensione:
Posso dare un voto di 10 su 5? Mamma quanto mi è piaciuto questo libro, nonostante ci abbia messo due mesi e mezzo a leggerlo per vari motivi.
Cominciamo dall'inizio: la storia inizia poco dopo la chiusura del caso Landry che ha procurato a Strike molta visibilità. Sebbene il caso non venga mai ripreso nei dettagli, viene richiamato parecchie volte in modo che anche il lettore che ha lasciato passare tanto tempo tra il primo romanzo e il secondo non si senta perso.
I protagonisti sono sempre Cormoran Strike e la sua assistente Robin e mi è piaciuto tantissimo come i due vengano sviluppati ulteriormente. In particolare esploriamo le relazioni che li vedono protagonisti: Robin e Matthew, Cormoran e Charlotte, Cormoran e Robin. Il modo in cui l'autore riesce a sviluppare bene tutte le relazioni, intrecciandole, mantenendo sempre il filo di tutto è veramente ammirevole.
Per quanto riguarda il caso che Strike e la sua assistente si trovano ad affrontare posso dirvi che si tratta di un capolavoro. Parliamo dell'omicidio di uno scrittore che viene ucciso proprio come lui aveva scritto nella sua ultima opera. Coincidenze? Voglia di pubblicità? Ancora una volta le varie relazione tra i coinvolti nel caso sono molto intricate ma ben distinte le une dalle altre. Tutti gli indizi sono ben nascosti nella trama, Cormoran è molto abile nel farci vedere quello che vede lui e il colpevole arriva a sorpresa ma senza una spiegazione azzardata. Tutto ha un senso!
In più non avrete nessun rischio di annoiarvi. Già a pagina 50 Cormoran ha iniziato ad indagare sulla sparizione dello scrittori e siamo catapultati insieme a lui nell'azione e non ci fermeremo fino all'ultimo capitolo!
L'ultima cosa che mi sento di dirvi è che i contenuti sono molto macabri e crudi, quindi non leggete questo libro se siete deboli di stomaco e vi impressionate facilmente.
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