Pagine: 426
Editore: Bombiani
Prezzo: 18,00 €
Trama:
In un giorno d’autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman − Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma – bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo, per iniziare una nuova vita come moglie dell’illustre mercante Johannes Brandt. Ma l’accoglienza è tutt’altra da quella che Nella si attendeva: invece del consorte trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt; nella camera di Marin, Nella scopre appassionati messaggi nascosti tra le pagine di libri esotici; e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. Anzi, quando Nella gli si avvicina, seduttiva, memore dell’insegnamento della mamma (“Il tuo corpo è la chiave, tesoro mio”), lui la respinge.
L’unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella, che si sente ospite in casa propria, non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam. E proprio il miniaturista sembra custodire i segreti della famiglia Brandt che, inesorabilmente, mentre la casa in miniatura si va completando, si squadernano davanti agli occhi della giovane Nella.
L’unica attenzione che Johannes riserva a Nella è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l’invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella, che si sente ospite in casa propria, non si perde d’animo e si rivolge all’unico miniaturista che trova ad Amsterdam. E proprio il miniaturista sembra custodire i segreti della famiglia Brandt che, inesorabilmente, mentre la casa in miniatura si va completando, si squadernano davanti agli occhi della giovane Nella.
Voto:



Recensione:
Dirvi che questo libro è lento è un eufemismo. Mi ci è voluto un mese per leggerlo perchè all'inizio non ci capivo niente, poi nulla veniva spiegato in modo lineare.
Però non posso dire che il libo non mi sia piaciuto per niente perchè ha anche i suoi lati positivi. Personalmente non riesco a dire nè che mi sia piaciuto nè che mi abbia fatto schifo. E' un libro che non mi fa nè caldo nè freddo.
In primo luogo Petronella, la nostra protagonista, è una giovane che si ritrova catapultata in un mondo completamente diverso dal suo e nel corso del romanzo ha una crescita esponenziale: la sua tenacia, il suo coraggio e il suo buon cuore si rivelano poco a poco fino ad emergere in tutto e per tutto alla fine della storia. Però l'abbreviativo "Nella" che in altre lingue sicuramente non avrà creato nessun tipo di problema, in italiano rende la lettura un po' confusionaria alle volte, perchè il lettore non sa mai se sta leggendo il nome proprio di persona o una preposizione articolata.
Gli altri personaggi sono tutti misteriosi, ma un misterioso che non attira il lettore. Se anche non mi avessero spiegato cosa nascondevano Johannes, Marin e Otto non mi sarebbe cambiato nulla, anche se la storia non avrebbe avuto senso perchè si regge propri su quelli. O meglio, si regge sul segreto di Johannes, perchè gli altri fanno molto da contorno.
Il miniaturista che dà il nome al libro è un personaggio che non è ben chiaro: è ambiguo, sfuggente e un po' inutile.
Onestamente avrei preferito che la storia prendesse il via da dove è finita e ci venisse mostrato come i personaggi si barcamenano dopo che tutti i segreti sono venuti a galla. Così la storia sarebbe stata più interessante. Gli eventi del passata sarebbero stati richiamati all'occorrenza e sarebbero stati sviluppati bene due /tre personaggi anzichè sei male.
Il libro non mi ha lasciato nulla, ma mi è piaciuto che i momenti più crudi siano descritti nei minimi dettagli. Non è da tutti e non è per tutti.
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