Recensione: La Bambina Della Luna E Delle Stelle di Kelly Barnhill

Pagine: 406
Editore: DeA Planeta Libri
Prezzo: 14,90 €

Trama:

Ogni anno, all’alba del Giorno del Sacrificio, gli Anziani del Protettorato abbandonano un neonato ai margini della città. È un’offerta di pace per la strega che si nasconde nella foresta. Quello che gli Anziani non sanno, però, è che Xan, la strega, è buona. Così buona da dividere la sua casa con il vecchio Mostro dello Stagno e un dispettoso Drago Perfettamente Piccolo. Così buona da prendersi cura, anno dopo anno, dei piccoli abbandonati. Li raccoglie, li protegge, li nutre con la luce delle stelle e li accompagna dall’altra parte della foresta per affidarli a genitori amorevoli. Ma tutto cambia la notte in cui Xan commette un terribile errore: invece della luce delle stelle, fa bere alla bambina che ha appena salvato la luce della luna, regalandole così meravigliosi poteri magici. Incapace di separarsi da quella piccina con gli occhi neri come lo spazio infinito e la pelle luminosa come ambra, la strega decide di allevarla come una figlia e la chiama Luna. Luna cresce felice in riva allo Stagno, circondata dall’amore di Xan, dall’amicizia del Drago e dalle poesie del saggio Mostro, ma ignara degli straordinari poteri ricevuti in dono. Fino al giorno del suo tredicesimo compleanno, quando la magia si sprigiona in tutta la sua forza… Luna sarà in grado di gestirla? E riuscirà a smascherare la vera strega cattiva, decisa a prosciugare il mondo di ogni felicità? Tra vulcani che si risvegliano, corvi parlanti e donne con il cuore di tigre, un’incantevole avventura fantasy.

Voto:


Recensione:

Tanto potenziale buttato!
La nostra storia si apre con una mamma che racconta alla sua piccola un mito: il mito della strega cattiva che ogni anno vuole un bambino del villaggio per farne chissà cosa. Fino a metà libro la storia prosegue liscia come l'olio: abbiamo la possibilità di vedere cosa succede in vari luoghi grazie all'utilizzo dei punti di vista multipli, i personaggi sono ben sviluppati e hanno caratteristiche ben precise. All'inizio pensavo che la predominanza di un mondo triste e ricco di persone poco raccomandabili fosse un'espediente per mettere bene in risalto quali qualità è meglio cercare nelle persona che vogliamo ci accompagnino nel cammino della vita, ma non si arriva mai a toccare questo punto specifico: da una parte della Palude sono cattivi, dall'altra sono buoni. Punto. Fine. E' un dato di fatto. 
Poi ho avuto la sensazione che venissero toccati temi importanti e difficili come il dolore e la morte/perdita di una persona cara con un obiettivo preciso. Anche qui mi sbagliavo. I temi vengono toccati ma non vengono mai approfonditi e non portano mai con sè una morale.
L'unico tema che viene toccato e che lascia una sensazione positiva è quello dell'adozione: non vi voglio fare spoiler ma su questo punto c'è veramente una bella scena che riempie il cuore di speranza.
Allora perchè il mio voto è tre su cinque? Il libro in sé mi è piaciuto. Il mondo in cui si svolgono le vicende è veramente ben sviluppato, tanto che potrei disegnarvi una mappa qua sotto (se sapessi disegnare) di come sono disposti i vari luoghi; i personaggi sono ben delineati, ognuno ha un su carattere ben definito che emerge in base alle situazioni; e nel complesso è un invito ad essere sempre sé stessi, senza nascondersi da nulla e da nessuno. 
Però abbiamo un riciclo della figura del Dissennatore, anche se lo troviamo sotto mentite spoglie, il finale non è coinvolgente  per niente, ci viene spiegato poco e niente, una deve morire ma resuscita e non si capisce come mai o in che modo.
Insomma, le storie di Luna e Antain sono piacevoli da leggere, ma nel complesso è un libro che ti lascia a bocca asciutta.
Non so se lo consiglierei ad un/a ragazzino/a.

P.s. sono già stati venduti i diritti alla Fox per farne un film...forse con le immagini certi aspetti si capiranno meglio!

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