Buongiorno lettori,
Per allietare la distruttiva attesa dell'uscita del quarto volume della serie che riguarda Cormoran Strike, ho pensato di parlarvi della miniserie che la BBC ha tratto dai romanzi.
Io non mi ero mai azzardata neanche a cercarla, ma poi Prismatic310 ne ha parlato talmente bene che ho deciso di guardami tutte e tre le serie mentre ero a casa con la tendinite.
Innanzitutto, come spesso ci capita, non è disponibile in italiano. E vi consiglio di guardarlo soltanto se la vostra comprensione dell'inglese parlato è molto buona. Ogni personaggio ha il suo accento e se non si conosce bene la lingua e/o non si ha una buona capacità intuitiva rispetto a quello che i personaggi dicono, non capirete nulla. Personalmente il fatto che ci siano vari accenti mi è piaciuto moltissimo. Se andate nel Regno Unito vi accorgerete che nessuno abita nel luogo dove è nato, o è un evento raro, soprattutto in quel di Londra, quindi questo ha dato veridicità all'adattamento. Poi, diciamocelo, è uno di quegli aspetti che va persi nel momento in cui dall'inglese il libro viene tradotto in italiano. Ed è un aspetto che comunque sulla carta non rende al massimo.
Passiamo a parlare dei protagonisti prima di inoltrarci ad esaminare le varie stagioni?
Cormoran Strike è stupendo. E' il classico personaggio non bello ma affascinante. Il detective un po' schivo che ti attiva le ovaie (come direbbero le giovani di oggi - non ci credo che l'ho scritto). Insomma Strike è intrigante e hanno fatto un buon lavoro nel scegliere Tom Burke per interpretarlo. E' il classico "tipo" che non è bello ma che alla fine piace a tutte: ammettetelo!
Holliday Grainger, colei che interpreta Robin è semplicemente fantastica. Già Robin è un mito nel libro, Holliday la porta sullo schermo in maniera magistrale. Potrei scrivervi altre 10 frasi su quanto adori questo personaggio e la sua interprete ma non lo farò. Vi dico solo che come attrice lei è veramente camaleontica: sapevate che ha interpretato una delle sorellastre di Cenerentola nel film del 2015? Non mi ero neanche resa conto di averla già vista!
Gli altri personaggi vanno e vengono, a parte Matthew (Kerr Logan) e Wardle (Killian Scott). Il primo non mi piace come personaggio nè nel libro e meno che meno nella serie e il secondo mi è indifferente.
Ok, passiamo ai vari episodi. Praticamente ogni libro costituisce una stagione della serie.
La prima serie ha tre episodi e, avendola guardata un bel po' di tempo dopo aver letto il libro, l'ho trovata più lineare della versione cartacea. Mi è sembrato che con le immagini gli indizi per arrivare alla soluzione del caso fossero più evidenti e più afferrabili. Forse dipende dal fatto che avevo comunque letto il libro quindi sapevo cosa cercare, però la sensazione che ho provato è stata questa.
Ho letto su altre recensioni che i personaggi perdono di profondità. Secondo me no. Il rapporto tra Robin e Cormoran si va comunque costruendo piano piano. Ovvio che non ci possono essere tutti i dettagli che ci sono nel libro, ma nel complesso a me è piaciuto.
Ecco, il fatto di averlo diviso in tre episodi di un'ora ciascuno ha fatto sì che ci fossero comunque tanti particolari e che il tutto fosse curato, cosa che si va un po' a perdere con le stagioni seguenti.
La seconda stagione, infatti, è costituita da due soli episodi. Quindi cosa succede? Tante cose vanno perse. Ammetto che leggere della scena del crimine è diverso dal vederla. E io come al solito me la immaginavo peggio di quello che poi è stato realizzato per la serie. Non è comunque una stagione per deboli di stomaco e cuore. Mi è dispiaciuto che non siano stati letti trafiletti di Bombyx Mori ma che siano stati inseriti dei flash che per chi non ha letto il libro non hanno senso per niente e che mandano in confusione anche chi il libro l'ha letto. Però mi è piaciuto un sacco vedere crescere il rapporto di fiducia tra Cormoran e Robin e vedere Robin lottare con le unghie e con i denti per tenersi il lavoro. Il suo personaggio ha una crescita esponenziale. Anche in questo caso dei dettagli sono andati persi ma sapendo cosa cercare, gli indizi sono veramente evidenti e rendono la spiegazione finale molto chiara ed esaustiva. Ovviamente nel raccontare la storia dei particolari sono stati cambiati, alcuni personaggi sono andati persi, alcuni aspetti di Cormoran non escono allo scoperto (soprattutto il fatto che attiri le donne a destra e a sinistra evapora), però nel complesso la storia rimane quella.
La terza stagione conta solamente due episodi, come quella precedente, e ha perso tanto tanto tanto. I cambiamenti qui sono tantissimi. Sebbene la storia non perda neanche uno dei punti salienti, non abbiamo mai la visione del punto di vista del colpevole. Lo so che se ci avessero mostrato chi era Cosa avremmo risolto il caso ancora prima della fine del primo episodio, però mi sono mancati i suoi pensieri che nel libro mi hanno portato fuori strada fino alla fine. Comunque, i personaggi continuano la loro crescita, come duo lavorativo e come singoli. Veniamo a conoscenza di tutti i dettagli del passato di Cormoran e Robin e ne scopriamo le debolezze. Però Robin è una forza della natura. Una che affronta le sue paure perchè non vuole farsi definire da esse è un mito. Insomma, sta diventando il mio modello d'ispirazione. Non sono contenta che sia tornata con Matthew, ma anche i migliori sbagliano. Lo so che noi lettori vorremmo sempre che sullo schermo comparissero tutti i dettagli, ma qui io ho sentito tanto la mancanza della comunità di gente malata di mente che crede di doversi amputare gli arti per essere i veri se stessi.
E in questo caso non gli indizi erano sotto gli occhi dello spettatore/lettore (o sono io che non li ho visti) o per lo meno, non è chiarissimo come Strike arrivi a certe conclusioni.
Infine, non vedo l'ora che esca Lethal White e che ne facciano una serie per potermela guardare, perchè comunque la serie è ben fatta e anche chi non ha letto i libri si può godere le storie affezionandosi ai personaggi.
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