Buongiorno lettori,
Finalmente mentre ero in mutua ho avuto il tempo di guardarmi Wonder. E vi assicuro che era da tanto tempo che non riempivo di appunti una pagina intera mentre guardavo un film.
Sicuramente è un film che ha grande impatto su chiunque lo guardi, grande o piccolo che sia. E' ricco di frasi sulle quali riflettere e ti mette davanti a situazioni che ci troviamo a vivere quotidianamente e che affrontiamo nel modo sbagliato. Auggie ci insegna qual è il modo giusto!
Prima di tutto salta agli occhi l'importanza che la nostra società dà all'immagine esteriore con ci ci presentiamo: sei bello? ok, allora possiamo parlarne. Sei brutto o hai qualcosa che non va? Nessuno ti vuole o ti considera come un essere umano.
Io sono la prima a guardare qualcuno se è in carrozzina o se ha qualcosa di fuori dal comune. E' una cosa normale. Il punto è che sono persone anche loro e non dobbiamo farci condizionare dalla società che tende ad emarginarli.
Prendiamo Auggie: è consapevolissimo di non essere "normale" e sa che sarà difficile inserirsi nel mondo reale, non ovattato, ma non si perde d'animo. E' spiritoso, si fa forza e affronta quello che è il suo destino in mezzo agli altri ragazzini di prima media.
Mi è piaciuto tanto che risaltasse come ognuno dei ragazzi che interessano alla storia abbiano i loro problemi: Summer è super timida, Charlotte è la ragazzina bella che parla sempre di sé, Jack ha un cuore grande ma non lo vuole mostrare troppo sennò lo prenderebbero in giro, Julian è il classico bulletto che i problemi li crea.
E ancora di più mi è piaciuto il fatto che abbiano mantenuto i vari punti di vista, anche se mi dispiace che ne abbia sofferto la parte di Julian perchè avrebbe dato più dimensione al personaggio. In ogni caso, da sorella maggiore, mi sono ritrovata molto in Via. Mio fratello non ha problemi, però è chiaro che l'ultimo arrivato in famiglia abbia un po' più attenzioni perchè sarà sempre visto come il più piccolo e il mettere in evidenza che Via lo accetta ma ne soffre, mi ha riempito il cuore perchè per una volta anche noi fratelli maggiori siamo stati descritti in modo accurato. Il nostro essere prepotenti con i più piccoli è solo per non far vedere che vogliamo essere ascoltati anche noi!
E non è che perchè siamo grandi non abbiamo problemi: siamo umani anche noi e abbiamo bisogno di rassicurazioni tanto quanto i più piccoli. Ma su questo punto mi sono dilungata solo perchè mi ha toccata sul vivo. Soprattutto in questo momento.
Passiamo alla storia in sé. Auggie ha una fantasia molto fervida che lo aiuta a superare i primi giorni di scuola, finchè non emerge il gran cuore che Jack ha in petto. Vedere la mamma di Auggie vedere suo figlio avere finalmente un amico mi ha veramente toccato il cuore: dev'essere la cosa migliore del mondo per una madre piena di paure vederle sparire in due sorrisi complici.
Il resto della storia potrebbe parlare di qualsiasi ragazzino di prima media. Tutti vengono presi di mira per qualcosa, chi più e chi meno, e gli amici vanno e vengono. Solo se sono veri amici tornano però, come fa Jack.
Prima dicevo che il personaggio di Julian ha risentito di alcuni tagli fatti alla sua parte di storia. Sicuramente il comportamento che tiene sua madre dal preside è l'atteggiamento classico dei genitori dei bulli, quindi già lì si capisce che Julian non vive in un ambiente che gli permetta di capire che quello che ha fatto (cercare di attirare l'attenzione bullizzando Auggie) non è giusto. Però se avessimo visto anche solo la conversazione tra lui e sua nonna durante la sua espulsione da scuola avremmo capito che i bambini non sono stupidi e che se le cose gli vengono spiegate in maniera semplice e con il cuore anche i bulli possono tornare sui loro passi. Anche per questo mi è mancata una scena dove lui e Auggie fanno pace.
Per il resto, ripeto, il film mi è piaciuto moltissimo e ne consiglierei la visione al mondo intero! Julia Roberts, Jacob Tremblay (sopra tutti), Owen Wilson, Izabela Vidovic e Noah Jupe sono degli attori favolosi. Come tutto il resto del cast!
Vorrei finire lasciandovi le due frasi che più mi hanno colpito di più del film e con una riflessione:
Se potete scegliere tra l'essere giusti e l'essere gentili, siate gentili.
Auggie non può cambire il suo spetto ma forse noi possiamo cambiare il nostro sguardo .
E la mia riflessione è questa: in ogni film/reality/serie tv ci deve essere almeno un rappresentate della categoria LGBTQ+, perchè non metterci dentro anche un personaggio che ha deformazioni/menomazioni o malattie particolari che lo fanno apparire diverso? Visto che la nostra società ha bisogno di vedere dalla tv quali cose sono "normali" o "accettabili" perchè non dare una mano anche a queste persone che non hanno colpe per il loro aspetto e vorrebbero solo essere persone normali come tutti noi?!
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