Pagine: 344
Editore: Garzanti
Prezzo: 17,90 €
Trama:
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita.
E questo ha cambiato ogni cosa. D’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato.
Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno alla mia scrivania e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita.
E questo ha cambiato ogni cosa. D’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato.
Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Voto:





Recensione:
Prima cosa: secondo me è meglio se leggete questo libro senza saperne assolutamente nulla se non quello che c'è scritto nella trama.
Se volete saperne di più sempre senza spoiler, potete continuare a leggere.
Questo libro mi è piaciuto da matti! L'ho letto per il GDL di Prisamtic310 e pensavo che mi sarei trovata a leggere un banale contemporary completo di una storia d'amore assolutamente scontata e nulla di più, invece mi si è aperto un mondo.
Seguiamo la storia di Eleanor Oliphant, una donna di 30 anni completamente estranea alla vita. Lei esiste: va al lavoro, si compra un paio di bottiglie di vodka e passa il weekend tra libri, vodka e radio. Non fa conversazione con nessuno se non è strettamente necessario ma esprime qualsiasi pensiero che le venga in mente bello o brutto che sia. Eleanor è una contraddizione. E' il prodotto di un passato strano, una società che ti lascia indietro se non riesci a stare al passo e di pregiudizi che le sono stati inculcati in testa dalla madre.
Nonostante tutto ciò è una protagonista formidabile: è sincera, schietta, è sempre a disagio, ma è molto molto divertente il suo modo di approcciarsi al mondo. E' come vedere un bambino che interagisce con tutto per la prima volta.
Ah, Eleanor non è abituata ad essere trattata da essere umano. Ma tutto cambia quando Eleanor incontra Raymond.
Lui è una persona normalissima, con un cuore grande, che a differenza degli altri non si lascia scoraggiare dall'aspetto o dal comportamento di Eleanor. Anzi, fa di tutto per buttare giù quel muro che si trova davanti.
Della storia non vi voglio dire altro. Non della trama almeno.
Se non siete ancora convinti di voler leggere il libro, vi dico che i personaggi affrontano una crescita esponenziale. Eleanor passa dall'essere chiusa in sè stessa ad essere una persona normale. E Raymond la aiuta tantissimo in questo percorso. Lui è la chiave di tutto, am non come state pensando voi. O forse sì?
Ormai dovreste sapere tutti che soffro di depressione e il modo in cui e trattata in questo libro è fantastico. Si passa dalla negazione del problema, all'ammissione alla cura, Ottimo. In più si sottolinea sempre il fatto che non sia un'onta soffrire d depressione. Chi ne soffre non è pazzo e non si deve nascondere!
Insomma, questo libro è unico nel suo genere ed è una lettura che tutti dovrebbero portare a termine!
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