Editore: Salani Editore
Prezzo: 14,90 €
Trama:
Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà.
La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. E' anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini.
La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. E' anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini.
Voto:





Recensione:
Prima di iniziare con la recensione voglio ringraziare Salani per avermi inviato una copia del libro in anteprima.
Questa è la storia di Mirina che ha bisogno di un aiuto per crescere e chi potrebbe darle più aiuto di Olga con le sue storie? Mirina è la classica bambina di città: i suoi genitori hanno paura che si sporchi, si faccia male, combini qualcosa che non va e per questo le vietano di fare un sacco di cose e non gliene spiegano altrettante.
Olga raccontando la storia di Misteriosa le farà capire che crescere non è una brutta cosa, che non bisogna averne paura, come non bisogna avere paura di tante cose.
Come potete vedere dal voto che ho dato a questa lettura, mi è piaciuta moltissimo. I libri di Elisabetta Gnone sono sempre molto semplici, diretti, veloci da leggere e da capire e sono adatti anche ai bambini più piccoli. Ancora una volta, quindi, mi trovo a consigliarvi di leggere questa storia ai vostri figli, nipoti, a qualsiasi bimbo voi conosciate come storia della buonanotte, un capitoletto per volta. Anche questo mi piace tanto delle storie di Olga: i capitoli sono sempre corti, ti lasciano la voglia di leggere ancora, ma se vuoi ti puoi fermare senza interrompere niente di importante. Non so se mi spiego.
In più apprezzo sempre molto che attraverso i personaggi l'autrice ci faccia ben capire come comportarci e come non comportarci in determinate situazioni. Ad esempio, in questa storia capiamo che è meglio essere comprensivi con Mirina e accompagnarla nel suo cammino dandole la mano (come fa Olga) piuttosto che liquidarla in malo modo e dirle di crescere (come fa Mimma). Sicuramente qualsiasi bimbo che leggerà questo libro saprà vedere la differenza, magari con un aiutino, ma ci arriverà!
Un altro aspetto che adoro della scrittura di Elisabetta Gnone è che l'insegnamento che Olga vuole dare viene sempre espresso da uno dei personaggi. Questo permette al lettore più grande di capire se ha afferrato ciò che il libro vuole dire e ai lettori più piccolini di riflettere sulle vicende sapendo cosa cercare. Sicuramente questo è un libro che i vostri bambini vorranno rileggere più volte, perchè saltare all'interno dei quadri è meraviglioso e se si potesse fare davvero fisicamente lo farei pure io.
Per finire, vorrei ringraziare Elisabetta Gnone per aver scritto un libro dove si dice espressamente che la fantasia è fondamentale nella vita di tutti i bambini come lo è nella vita di tutti gli adulti.
Io ho 25 anni, quindi sono giovane ma sono già adulta, e mi sentivo sempre tanto a disagio quando facevo la "stupida" (passatemi il termine) con i miei cuginetti: ora non più perchè ho capito che chi mi ritiene stupida è chi non considera più il bambino che ha ancora dentro di sé, quindi mi dispiace per loro ma io continuo a divertirmi! E voi dovreste fare lo stesso!
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