Recensione: Tra La Notte E Il Cuore di Julie Kibler


Genere: Romanzo storico
Pagine: 362
Edizione: Garzanti
Prezzo:  12,90 €
Trama:

È mattina presto, e Miss Isabelle si ferma per un attimo sulla soglia di casa ad ammirare la luce dell'alba che colora di rosa i tetti della cittadina di Arlington, Texas. Come ogni lunedì sta aspettando Dorrie, la sua giovane parrucchiera, che per lei è diventata come una figlia. Da dieci anni è la sua cliente speciale, da dieci anni la sua richiesta è sempre la stessa: domare la sua vaporosa chioma in ordinati riccioli argentati. Ma non questo lunedì. Oggi Miss Isabelle sa che la sua vita fatta di piccoli riti e abitudini sta per essere rivoluzionata. Il passato è tornato a tormentarle l'anima e niente potrà più essere come prima.
Con tutta la forza d'animo che riesce a raccogliere dopo novant'anni di vita, Miss Isabelle presenta la sua richiesta d'aiuto a Dorrie. Ed è una richiesta sconvolgente.Un viaggio. Un lunghissimo viaggio in macchina verso Cincinnati, dalla parte opposta degli Stati Uniti, e bisogna partire subito. Senza spiegazioni.Dorrie esita, ma le basta uno sguardo negli occhi della vecchietta per capire che non può rifiutare.Mentre l'orizzonte inghiotte l'asfalto e il rosso del tramonto si dissolve in un cielo buio senza stelle, Miss Isabelle stringe tra le mani un antico ditale d'argento e sente il proprio cuore riaccendersi, come una notte di settant'anni prima, nel 1939. La notte in cui, mentre l'odio e la violenza dilagavano come un'epidemia, due occhi gentili avevano illuminato l'oscurità come un fulmine. Due occhi scuri che facevano paura a tutti, ma non a lei, che nella loro carezza aveva trovato la forza e il coraggio di sfidare il mondo e le sue convenzioni. Ma tutto l'amore non è bastato e gli anni hanno intessuto un groviglio di segreti e silenzi che si è annidato nel profondo dell'anima e che ora deve essere districato.E l'unico modo è percorrere gli ultimi chilometri che separano la notte dal suo cuore… E dalla verità.


Recensione:

Non so bene come iniziare questa recensione. Il libro mi è piaciuto tanto, tanto che l'ho letto in pochissimo tempo (complice anche internet che non è andato benissimo in questi giorni) rispetto al solito.
Questa è la storia di due donne che hanno un rapporto speciale e lo rafforzano attraverso un viaggio, fisico e nel tempo, non senza difficoltà. Dorrie è giovane, ha due figli e non sa se fidarsi ancora degli uomini; Isabel ha quasi novant'anni e ha bisogno di raccontare la sua verità a qualcuno.
Il libro fa avanti e indietro nel tempo. La storia presente ci viene raccontata dal punto di vista di Dorrie, mentre il passato (ovviamente) ci viene descritto da Isabel. All'inizio di ogni capitolo ci viene detto chi sarà a parlare, ma sono convinta che se anche non venisse indicato il lettore non farebbe minimamente fatica a capire chi sta parlando di cosa. Le voci delle due donne sono veramente ben distinte tra loro e non si sovrappongono mai.
Se dovessi fare un appunto al libro direi che non sono mai riuscita a immaginarmi Isabel avere veramente novant'anni, mi è sempre sembrata più giovane. Non so se sono io che ho problemi a visualizzare una donna così vecchia o se la descrizione che ci viene fornita sia troppo lontana dalla realtà. Voglio dire, una delle mie nonne ha appena compiuto 89 anni e non si sognerebbe neanche di andare a fare la spesa da sola (e che ancora abbastanza in gamba), figuriamoci se intraprenderebbe un viaggio come ha fatto Isabel.
Per il resto, come accade sempre per me con questi romanzi, la storia di Isabel è molto più coinvolgente del presente. Ma credo anche che debba essere obbligatoriamente così.
Sentire Miss Isabel raccontare la sua storia mi ha fatto male al cuore più di una volta. Non è un mistero che nel 1939 le persone di colore fossero trattate come persone di categoria inferiore rispetto ai bianchi, ma trovarsi a leggere quello che verosimilmente accadeva a quel tempo quando succedeva qualcosa come ciò che accade nel libro mi ha lasciato veramente schifata. Fidatevi: se avete il cuore debole o vi impressionate facilmente non credo che questo sia il libro per voi.
Io non sono una che si lascia tanto sconvolgere dalla violenza in libri e film, ma sapere che ciò che viene fatto a Isabel e Robert e alla sua famiglia succedeva ed è successo fino a poco tempo fa mi fa imbestialire.
Se deciderete di leggere questo libro non concentratevi sulla storia d'amore tormentata tra Isabel e Robert. Concentratevi sul perchè questa storia sia impossibile e usatela per rendervi conto di quanta strada ancora dobbiamo fare perchè tutte le persone (a dispetto di razza, sesso,orientamento sessuale, cultura) siano considerate tutte allo stesso modo: come esseri umani.
Parlando del trattamento che ricevono le persone di colore in questo libro mi sento di avvisarvi che leggerete più di una volta la parola negro. Non è piacevole, ma ho capito che la scrittrice e gli editor hanno deciso di tenere il termine per rendere la storia più verosimile. Nel 1939 nessuno si sarebbe sognato di chiamare una persona con la pelle nera "una persona di colore" e visto che a raccontarci la storia è la Isabel di allora, hanno fatto bene a lasciarlo.
Adesso mi sa che è la volta buona che leggo The Hate U Give di Angie Thomas per vedere quanto poco si sono evolute le cose in 70 anni!


Voto:



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