Recensione: Dance Dance Dance di Haruki Murakami

 


 Genere: Narrativa Contemporanea, Realismo Magico
Pagine: 504
Edizione: Einaudi Super ET 
Prezzo:  7,99 €

Trama:

Il protagonista, un giornalista freelance costretto dalle circostanze a improvvisarsi detective, si muove tra cadaveri veri e presunti attraverso una Tokyo iperrealistica e notturna, una Sapporo resa ovattata da una nevicata perenne e la tranquillità illusoria dell'antica cittadina di Hakone. Una giovane ragazza dotata di poteri paranormali lo accompagna nella sua ricerca. Ma troviamo anche una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto, a Honolulu, dove sei scheletri guardano la televisione. Esiste un collegamento fra tutte queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento. L'unico modo per trovarlo è non avere troppa paura, e un passo dopo l'altro continuare a danzare.


Recensione:

Da dove comincio a parlarvi di questo libro?
Forse dovrei iniziare col dirvi che non mi ha mai presa del tutto. E non dipende dal fatto che , tecnicamente, è il quarto libro di una saga, perchè il libro sta benissimo in piedi da solo. Il problema sono i temi trattati da Murakami.
Ho sempre sentito dire che o lo si ama o lo si odia. Io sono finita nella seconda categoria. 
Ha un modo di scrivere molto elegante e fine, piacevolissimo da leggere, ma il libro non mi ha lasciato assolutamente NULLA, se non confusione.
Confesso che ho letto questo libro più di due mesi fa e se mi chiedeste ora di cosa parla non sarei in grado di dirvelo con chiarezza.
All'interno del romanzo si viaggia sempre su un filo sottile che divide realtà da fantasia, ma non è mai ben chiaro cosa appartenga all'una e cosa  all'altra.
I personaggi non hanno comportamenti sensati e succede tutto un po' a caso.
Onestamente questo libro mi ha lasciato solo qualche bella citazione e un vago ricordo di quanto maschilisti siano gli uomini all'interno del romanzo.
In più non si arriva ad una conclusione degna di questo nome: tutto viene abbandonato al futuro e non c'è una vera chiusura della storia. E da quello che ho potuto trovare non esiste neanche un romanzo successivo a questo...
Insomma questo libro non è nelle mie corde. Quindi due stelle perchè è scritto bene ma non c'è sostanza e quella poca che c'è non mi è piaciuta!

Voto:

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