Pagine: 326
Edizione: Longanesi
Prezzo: 9,00 €
Trama:
Vaclav e Lena si conoscono che hanno solo dieci anni, ed è subito amore. Figli entrambi di immigrati russi in America, dividono i sogni e le difficoltà. I sogni di un futuro sfavillante - in cui lui diventerà un famoso mago e lei "la sua incantevole assistente" - e le difficoltà di una vita in un paese straniero, confortata dall'affetto di una famiglia presente e affettuosa per Vaclav, fatta di abbandono e solitudine per Lena, che non ha mai conosciuto i genitori e abita con una zia che non si occupa di lei. Ma per i due bambini l'importante è stare insieme, fino al giorno, terribile, in cui Lena sparisce dalla vita di Vaclav senza nemmeno un addio. Dieci anni dopo i due si rincontreranno, per scoprire che nulla è cambiato, ma il passato allunga la sua ombra terribile sulla loro felicità...
Recensione:
Dalla trama avrei detto che il fulcro della storia fosse concentrato tutto sul ritrovarsi di Vaclav e Lena, invece viene dato pieno respiro a tutte le fasi della storia: l'incontro, l'infanzia, l'allontanamento e il ricongiungimento.
Non è una storia ricca di colpi di scena o piena d'azione, ma mi sono ritrovata a stare incollata alle pagine di questo libro come se ne andasse della mia vita.
La maniera in cui viene raccontata la storia di questi immigrati russi è perfetta: il linguaggio cambia col passare degli anni, i modi e le abitudini si modificano leggermente dopo tanto tempo passato in America, pur rimanendo russe alla radice. All'inizio del romanzo Vaclav è l'unico che parla bene inglese, all'ultima pagina si sente solo un po' di accento nelle parole dei personaggi.
Confesso che più e più volte mi sono ritrovata con gli occhi che bruciavano e qualche lacrima pronta a scendere, anche se non c'era nulla per cui piangere. La scrittura e i temi trattati (e forse un po' anche la quarantena, ammettiamolo) sono così profondi che mi hanno colpito veramente tanto.
La cosa che mi è piaciuta di più di questo libro è che forma un cerchio, partiamo dalla relazione di Lena e Vaclav e torniamo alla relazione tra i due. Forse mi piace pensare che esistano storie così anche nella vita reale. Non parlo delle esperienze che è costretta a passare Lena che, anzi sono descritte in modo molto crudo e che nessuno dovrebbe mai passare. Però vorrei riuscire a credere che per tutti possa esserci un Vaclav che nonostante gli anni di distanza e i rifiuti (che neanche lui si merita, povero ragazzo) sia sempre disponibile voglia farci essere felici nonostante tutto. Che nonostante tutto se avvenisse un incendio, lui/lei salverebbe noi prima di tutto il resto!
Non è una storia ricca di colpi di scena o piena d'azione, ma mi sono ritrovata a stare incollata alle pagine di questo libro come se ne andasse della mia vita.
La maniera in cui viene raccontata la storia di questi immigrati russi è perfetta: il linguaggio cambia col passare degli anni, i modi e le abitudini si modificano leggermente dopo tanto tempo passato in America, pur rimanendo russe alla radice. All'inizio del romanzo Vaclav è l'unico che parla bene inglese, all'ultima pagina si sente solo un po' di accento nelle parole dei personaggi.
Confesso che più e più volte mi sono ritrovata con gli occhi che bruciavano e qualche lacrima pronta a scendere, anche se non c'era nulla per cui piangere. La scrittura e i temi trattati (e forse un po' anche la quarantena, ammettiamolo) sono così profondi che mi hanno colpito veramente tanto.
La cosa che mi è piaciuta di più di questo libro è che forma un cerchio, partiamo dalla relazione di Lena e Vaclav e torniamo alla relazione tra i due. Forse mi piace pensare che esistano storie così anche nella vita reale. Non parlo delle esperienze che è costretta a passare Lena che, anzi sono descritte in modo molto crudo e che nessuno dovrebbe mai passare. Però vorrei riuscire a credere che per tutti possa esserci un Vaclav che nonostante gli anni di distanza e i rifiuti (che neanche lui si merita, povero ragazzo) sia sempre disponibile voglia farci essere felici nonostante tutto. Che nonostante tutto se avvenisse un incendio, lui/lei salverebbe noi prima di tutto il resto!
Voto:




Commenti
Posta un commento